37C: Inter-Siena 2-2

intersiena08Occasioni a go-go, una traversa, un rigore sbagliato da Materazzi cha ha anteposto il suo egoismo all’interesse di squadra sbagliando il tiro dal dischetto decisivo che avrebbe dovuto calciare Cruz. Inter-Siena, finita con un inatteso 2-2, in fondo è tutta qui. Con l’Inter in vantaggio due volte con Vieira e Balotelli e due volte ripresa dagli ospiti con Maccarone e Kharja. E ora riappaiono i fantasmi, con Hector Cuper, che rischia addirittura l’esonero prima di domenica. A fine giornata il campionato sembrava chiuso in anticipo con il quarto scudetto giallorosso, ma a dar retta a tutto quello che arriva da Roma, non si finirebbe più: se l’Inter avesse annientato il Siena, nella Capitale avrebbero parlato di partita truccata e il rigore concesso da Gava, indubbiamente generoso, viene visto come il solito aiutone. A volte si può pure discutere, a volte son proprio fregnacce. Intanto, rispetto all’epoca pre-Calciopoli, si sta proponendo un campionato incerto fino all’ultimo respiro, a dimostrazione della validità e della regolarità del torneo. Per l’Inter, rispetto a sei anni fa, c’è una differenza chiara: all’Olimpico l’Inter era in campo per l’ultima giornata, stavolta è solo la penultima, perché il calendario offre ancora l’ultimo match-ball al Tardini. L’ex Walter Zenga è parte in causa nei giochi per lo scudetto da allenatore del Catania che, come il Parma, deve salvarsi. L’Inter rimane però artefice del proprio destino e guai a pensare che, con un pareggio a Catania, sarebbe scudettata anche perdendo! La capolista, pur tra mille guai, ai quali si è aggiunto l’infortunio di Cambiasso, se non riesce a gestire al meglio almeno l’ultima partita, non merita il successo. La rimonta giallorossa, da un ritardo di 11 punti ad uno solo, resta straordinaria, ma l’Inter ci ha messo del suo, perdendo 5 punti nel giro di una settimana. L’ambiente, pessimista per definizione, da tempo profetizza la catastrofe, figuriamoci adesso! In campo ci vanno i calciatori però e tocca a loro fermare una volta per tutte i carri funebri.

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