Zola

Gianfranco Zola, resta tra i miei fuoriclasse preferiti. Nato ad Oliena in provincia di Nuoro il 5 luglio 1966, Zola ha dimostrato tutto il suo valore in Premier League, in sette fantastiche stagioni tra il 1996 e il 2003 con il Chelsea, dove si guadagnò il soprannome di ‘Magic Box’. Fa parte di quel ristretto gruppo di connazionali per cui all’estero parlano bene dell’Italia. Nella speciale classifica stilata dal tabloid ‘The Sun’, relativa ai giocatori che hanno regalato più emozioni ai tifosi inglesi, Zola è stato preceduto solo da George Best. Alle sue spalle Paul Gascoigne, Eric Cantona, Cristiano Ronaldo, Glenn Hoddle, Ryan Giggs, Thierry Henry, Peter Beardsley e Matt Le Tissier, la bandiera del Southampton, che non ha mai vinto un trofeo, preferendo rifiutare club più importanti per passare l’intera carriera con i Saints. Nel ’98 Zola con il Chelsea guidato da Gianluca Vialli in veste di calciatore e allenatore ha vinto la Coppa d’Inghilterra, la Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea. Il club inglese ha ritirato in segno di rispetto la sua maglia numero 25, mentre Elisabetta II lo ha nominato Membro dell’Impero Britannico poco dopo il suo ritorno a Cagliari. Ottima anche la carriera in Italia, divisa negli anni ’90 tra Napoli, con la vittoria dello scudetto 1989-90, e Parma, dove ha conquistato con Nevio Scala in panchina, la Supercoppa Europea 1993 e la Coppa 1994-95. Ha chiuso nel 2005 nella sua Sardegna, con le ultime due stagioni a Cagliari.
Foto scattata il 17 dicembre 2007 a Catania per l’amichevole benefica No Fair No Play. Con Zola c’è Nevio Scala.