Pensieri da Campioni d’Italia
Anche da Campioni d’Italia ci sono tante cose a cui pensare, dalla necessità di vincere anche a Messina per stabilire con 15 successi il nuovo primato assoluto delle vittorie in trasferta, alla prima finale di Coppa Italia per cui Lega Calcio e Osservatorio per le Manifestazioni Sportive stanno azzuffandosi sull’orario di inizio. A mediare per quel che può, il prefetto di Roma Achille Serra, conscio che alla fine vincerà l’esigenza di sicurezza, visto che la gara è classificata a rischio 3 e ci sono pure gli Internazionali di Tennis al Foro Italico. Inutile illudersi, mercoledì 9 maggio a Roma si giocherà di pomeriggio con buona pace dei tifosi e dei diritti-tv.
Tra gli altri pensieri impellenti di casa Inter anche la questione di Hernan Crespo che spera che al Chelsea si scordino d’inviare il fax di richiamo che lo riguarda entro il 30 maggio, ma Mourinho ha già detto che Crespo torna a Londra, sempre ammesso che ci resti lui!
E poi la questione dello show celebrativo di San Siro, inizialmente programmato per la sera di martedì 22 maggio, ma i costosi biglietti d’ingresso avevano subito mandato su tutte le furie i tifosi campioni d’Italia. Già ad inizio settimana, Massimo Moratti aveva capito l’aria che tirava ed aveva promesso di seguire personalmente la questione. L’intervento in tackle è stato quello di Milly Moratti, first lady nerazzurra, che ha chiuso la questione. La festa si svolgerà con gli stessi ospiti vip previsti, ma cinque giorni più tardi, in concomitanza con Inter-Torino e senza sborsare un euro di extra per abbonati e paganti. Una scelta accorta che per una volta decreta la vittoria del tifo popolare sulle logiche di marketing e show-business ormai imperanti nel variegato mondo del pallone.
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