8C: Reggina-Inter 0-1

La trasferta a Reggio Calabria era insidiosissima perché dopo una sosta e la conseuta diaspora dei nazionali per mezzo mondo non è sempre scontato che una squadra riprenda subito col passo giusto. E invece l’Inter, con Toldo tra i pali e Ibrahimovic inizialmente in panchina, ha giocato una gara dignitosa che, come ha poi commetato Mancini, poteva pure chiudersi in pareggio come con una vittoria nerazzurra più netta dell’1-0 finale, firmato più da Figo e dal distratto portiere Campagnolo che da Adriano, lesto a correggere in rete. Quarta vittoria consecutiva in campionato, la quinta complessiva e primato sempre più consolidato anche perché gli avversari più titolati faticano a tenere il passo dell’armata nerazzurra. Dispiace solo che Adriano offra sempre qualche motivo di discussione negativa: sostituito da Mancini poco dopo l’inizio della ripresa, il brasiliano non ha risposto alla mano tesa di Mancini, che lo ha comunque difeso in pubblico. Credo che Adriano questa volta si sia scusato nei modi e nei tempi giusti con il Mancio e quindi lo perdono anch’io, che ho smesso da tempo di concedergli alibi. Adriano insiste per giocare con continuità, ma prima dovrà tornare uno di cui potersi fidare davvero e resterà in campo come unica punta in luogo di Cruz solo quando dimostrerà di poter reggere da solo il fronte d’attacco. E ora sotto con la Champions, con un’altra trasferta a Mosca prima di quella di Palermo domenica prossima. Poi ci sarà il Genoa a San Siro nel turno infrasettimanale e la Juventus in posticipo domenica 4 novembre, gara quest’ultima, lo dico sin d’ora, che non deve essere sovraccaricata di significati.

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