38C: Inter-Torino 3-0

InterCampione2006-07Chiusura col botto di un campionato da leggenda per l’Inter di Mancini. Anzi con tre botti, come le reti di Materazzi, Maicon e Figo ad un Torino già salvo e in gita turistica a Milano. E Dopo i botti dei gol, la festa con i vips attori, registi, comici e cantanti per celebrare il ritrovato orgoglio nerazzurro. Tra gli highlights della giornata la presentazione della nuova maglia da trasferta confezionata dalla Nike per il centenario: tutta bianca con una grande croce rossa a richiamare la prima casacca indossata dall’Ambrosiana ed il simbolo della città di Milano. Ma anche il generoso rigore concesso a Materazzi dal giovane arbitro Orsato che ha fruttato a Matrix il 10° gol stagionale, nemmeno fosse un attaccante. E poi il gran raddoppio di Maicon, rivelazione dell’Inter campione d’Italia e l’altro rigore, assai più netto, trasformato da Figo in un momento in cui il pubblico ha interagito con la partita. Doveva calciarlo il comprimario Mariano Gonzalez, ma la gente nerazzurra si è messa di mezzo scandendo a gran voce il nome del portoghese Pallone d’Oro, che ha trasformato con un briciolo di commozione. Mariano Gonzalez che i rigori se li era procurati entrambi, c’è rimasto un po’ male, ma il tributo a Figo con standing-ovation rimane indimenticabile. Ora Luis vorrebbe restare anche la prossima stagione, ma va ancora trovato un gentlemen’s agreement con gli arabi dell’Al Ittihad, che hanno in mano un pre-contratto con il portoghese dal 4 gennaio scorso. E poi un intenso momento di commozione collettiva, quando Paolo Bonolis, che ha presentato la festa-scudetto ha ricordato Giacinto Facchetti con il contributo delle immagini sul magaschermo. Il pubblico interista si è comportato splendidamente, senza mai trascendere e poteva pure accadere dopo lo striscione innalzato da Ambrosini giovedì dopo la vittoria del Milan in Champions League. Invece la sola risposta ironica allo striscione “Lo scudetto mettetevelo nel c…!”, è stata, sempre via striscione “Invece voi, per favore, non fatelo” rimandando a forma e dimensioni della Coppa dei Campioni. Ultimamente ci sono stati eccessi da una parte e dall’altra e la proposta di Berlusconi di un superderby, che personalmente ho gradito moltissimo, non ha raccolto al momento la disponibilità di Moratti, a causa del clima di assurda tensione tra le due società. Magari si farà a settembre, quando l’atmosfera sarà un po’ più serena. In ogni caso l’Inter ha chiuso il campionato con il record europeo di punti, 97, due in più del primato stabilito in Premier League dal Chelsea 2004-05; con 30 vittorie, 7 pareggi e 1 sconfitta su 38 gare; con 80 reti segnate e 34 subite; con 22 punti di distacco sulla Roma seconda classificata, 35 sulla Lazio terza e 36 sul Milan quarto. Da rimarcare anche l’imbattibilità in trasferta! Ora l’Inter, che ha ricevuto anche la conferma dal Chief Executive Manager del Chelsea Peter Kenyon che Hernan Crespo, capocannoniere stagionale con 20 gol, resterà nerazzurro, deve perfezionare questo gruppo per adeguarlo ai prossimi obiettivi, tra i quali spicca l’immediata necessità di una nuova dimensione europea. Per il resto, è stato un campionato irripetibile e lo capiremo solo tra qualche anno, quando si citeranno i primati stabiliti quest’anno dall’Inter come quelli da battere.

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