35C: Messina-Inter 0-1

Il successo di Messina, decretato dall’11° gol in campionato, il 14° stagionale, di Hernan Crespo ha consentito all’Inter di frantumare un altro record: quello delle vittorie in trasferta che adesso sono 15, pari a 48 punti ottenuti lontano da San Siro. Il precedente primato di 14 vittorie esterne apparteneva alla Juventus fin dalla stagione 1949-50. E come non bastasse, l’Inter è a quota 90 punti, ad una sola lunghezza dal primato assoluto nei campionati da 20 squadre stabilito l’anno scorso dalla Juventus. Mancano tre gare alla fine e bastano due punti per annoverare anche questo primato tra i tanti. Onore a Crespo, a segno dopo soli 19 secondi dal suo ingresso in campo nella ripresa, ma anche alle seconde linee che hanno fatto la loro parte in una gara dagli stimoli pressoché nulli: cresce Andreolli e si conferma grande professionista Francesco Toldo, che ha parato all’ex Arturo Di Napoli il calcio di rigore generosamente concesso dall’arbitro Celi ai peloritani, ormai retrocessi in B con l’Ascoli. La vera ‘mission’ per Mancini e la squadra sta ora nel trovare stimoli da qui alla fine di una stagione stradominata. Mercoledì intanto va in scena la prima finale di Coppa Italia all’Olimpico, contro la Roma, ormai rivale tradizionale: la sfida infinita è al suo terzo atto, senza contare il match di Supercoppa Italiana a settembre, e se l’Inter vincesse nel doppio confronto diventerebbe l’unica squadra italiana a vincere per tre volte di fila il Trofeo della coccarda tricolore, al quale sono molto affezionato per ovvie ragioni. Non va infatti dimenticato che la ritrovata dimensione nazionale dell’Inter, in attesa di quella internazionale, risale proprio al successo nella Coppa Italia del giugno 2005. Per l’Inter sarebbe il settimo trofeo consecutivo sui sette assegnati ultimamente in Italia. Scusate se è poco.

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