La merda e il ventilatore

Visto che in campo l’Inter non fa sconti a nessuno, che può fare chi non tifa Inter, oltre a rosicare come mai in passato? Semplice! Prendere un ventilatore e metterlo nella merda puntandolo dritto sull’Inter! E così dopo gli schizzi di Passaportopoli e Intercettopoli, la prima chiusa da una sentenza, la seconda al centro di un’inchiesta in cui non c’è già più trippa per gatti, ecco il ricorso al Tar del Lazio da parte di un’associazione che si è sentita subito intimare di rinunciare alla principale richiesta, quella di mettere in dubbio la legittimità dello scudetto 2005-06 assegnato a tavolino lo scorso luglio. Sui criteri di assegnazione si discuta pure, ha detto in soldoni il Tar, ma lo scudetto non si tocca e ci vorranno due o tre anni perché il Tar si pronunci sul merito dell’istanza. Campa cavallo! Meglio trovare qualcos’altro subito e allora ecco l’accusa di falso in bilancio per Moratti, un ex-reato, perché da qualche anno in questo Paese il falso in bilancio pare essere quasi un vanto! L’Inter non avrebbe potuto iscriversi al campionato 2004-05, quello revocato alla Juventus e mai assegnato. Come sempre, attendo con curiosità le conclusioni dell’inchiesta che è agli albori e che vedrà Moratti in ottima compagnia nel rispondere sulle cosiddette plusvalenze gonfiate: con lui ecco Galliani e Berlusconi, Sensi, Cragnotti, Garrone, Preziosi, Giraudo e una trentina di presidenti e legali rappresentanti di società minori. Chissà magari chiamano anche me che rappresento questo sito! In fondo io non ho ancora capito com’è andata a finire l’inchiesta sui fondi neri per il trasferimento di Lentini dal Torino al Milan. Era il ’92, ma chi ne ha più saputo nulla? Secondo il più noto esperto di diritto sportivo, l’avvocato Mattia Grassani, il falso in bilancio è tutto da dimostrare e ove fossero provati reati societari, sarebbe tutto prescritto per tutti. Mi spiace per chi spera sempre di trovar qualcosa per rovinare l’Inter, magari andrà meglio la prossima volta. Questa non era male perché la storia dimostra in effetti che il presidente Moratti è un tipo notoriamente parsimonioso: chissà cosa si sarà inventato in questi anni per coprire le voragini di bilancio. Temo che chi non sopporta l’Inter dovrà continuare a rosicare, cercando altra merda in cui mettere il proprio ventilatore! E allora suggerisco: a metà anni ’80 l’Inter schierò in Mundialito under 16 un ragazzo di un anno più grande, tale Massimo Pellegrini: fu beccata e restituì il trofeo! Ma magari c’è qualche altro particolare inedito: frugate, frugate e qualcosa magari salta fuori! Di questi tempi per chi non è interista meglio il calcio parlato, perché con quello giocato ci si diverte davvero poco!

3 Commenti su La merda e il ventilatore

  1. Lorenzo Aquilino, Villabate (PA) // 22 gennaio 2010 a 02:59 //

    Condivido interamente, proprio perchè scritto da un interista notoriamente obiettivo e, prima di tutto, giornalista. Tuttavia, in questi giorni convulsi, dove si fa a gara a chi la spara più grossa, mi è ritornato in mente un vecchio pensiero che mi ha accompagnato durante Calciopoli e che ora torna maledettamente d’attualità: l’eccesso di retorica sull’onestà praticato da Moratti e da molti tifosi nerazzurri. Per farla breve: non credi che sarebbe stato meglio, durante la vicenda calciopoli, tenere un più basso profilo, evitando di passar per vittime e verginelle in un mondo, quello del calcio, dove verginelle non ne esistono? Non credi che l’immagine dell’Inter, comunque vada a finire questa vicenda, ne esca deteriorata? Non credi che Moratti stia facendo brutta figura proprio per questa incontinenza verbale? Che peccato, però, dover perdere tempo a parlare di queste cose quando l’Inter va così bene! Forse è destino che noi interisti non dobbiamo godere mai dei nostri successi. Un caro saluto, Lorenzo.

  2. Dario Garavaglia, Vercelli // 22 gennaio 2010 a 03:00 //

    Grande notizia, è nato un nuovo sport: il lamento di allenatori e dirigenti delle squadre che vengono battute dall’Inter. A parte le battute, domenica si è raggiunto l’apice della malafede e della prevenzione contro l’Inter. Le lamentele di Prandelli e Corvino mi sono sembrate assolutamente fuori luogo, soprattutto da uno come Prandelli che mi era sempre sembrato una persona a modo. L’invidia è brutta, ma per tutti è fastidioso parlare dell’ Inter come una squadra che vince e non più come una barzelletta. Non sarebbe piu’ facile per tutti ammettere che l’Inter è piu’ forte e basta? Preferisco battere la Roma con Totti in campo e zittire i detrattori per qualche giorno, finchè non daranno a Moratti la colpa del buco nell’ozono e della guerra in Iraq! Ciao da Dario.

  3. Raffaele Esposti, Milano // 22 gennaio 2010 a 03:03 //

    Leggo le opinioni del tuo forum e sento tanto stupore sul fatto che ci siano ironia, invidia, gelosia, ipocrisia nei confronti di questa Inter schiacciasassi! Insomma questo ventilatore schizza merda sempre contro l’Inter, e ogni domenica le sue pale girano sempre più vorticosamente imputridendo l’aria di un calcio in coma da tempo. Ma è sempre stato cosi o mi sbaglio? Lo è stato con la Juventus, col Milan, penso addirittura col Napoli. Sempre si è cercato di gettare veleno sulle vittorie altrui, in nome del nostro italianissimo modo di vivere, della nostra scarsa sportività verso le vittorie degli avversari.Siamo Italiani! A volte sento che con scoramento ti lasci andare ad affermazioni tipo “Bisognerebbe andarsene da sto’ Paese” e io un po’ incazzato impreco contro il televisore e contro il tuo bel faccione dicendo ”E vattene! Che aspetti?” Pero’ hai ragione tu, bisognerebbe proprio andarsene. Dove non lo so ma ci può cominciare ad incamminare. Non capisco quindi perché l’Inter debba essere per forza quella che vince sempre perché gioca meglio, perché ha l’allenatore più bravo, perchè sono piu furbi i suoi dirigenti, perché…perché…perche’… Semplicemente perche’è più forte di tutte le altre e nessuno lo vuole ammettere! Un abbraccio sincero, Raf.

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