Ronaldo, pacco o affare?

Un secondo posto da conquistare e una Champions tutta da decifrare: questo è il presente ma al tifoso dell’Inter per indole e per delusioni accumulate pare interessare sempre più il futuro che, nell’occasione, è anche passato chiamandosi Ronaldo. Il fenomeno, forse ex, è in realtà un obiettivo di seconda fascia, visto che il sogno nerazzurro resta Thierry Henry, ma acchiappa come non mai. Tornasse, sarebbe un pacco o un affare? Il dibattito è più che mai aperto e le frequenti defaillances di Adriano concorrono ad alimentarlo. Le cifre dicono che Ronaldo non ha mai segnato tanto come nel Real Madrid, a parte la miseria di un gol dall’inizio del 2006, da quando ha deciso di far le valigie e quindi suffragando il sospetto che non abbia più voglia, ma l’operazione nostalgia comporta comunque non pochi rischi: Ronaldo fisicamente come sta? Un dato su tutti, il peso: a 20 anni e 9 mesi quando Ronie arrivò all’Inter pesava attorno ai 75 chili, oggi a 29 anni e 6 mesi il suo peso oscilla tra gli 82 e gli 85 chili, fino a dieci di più, insomma. Ovvio che ne risentano finte di corpo, scatto e progressione, da sempre le sue armi vincenti. Un po’ l’età, un po’ l’infortunio gravissimo con l’Inter e altri di minor gravità patiti a Madrid, insieme al fatto che al Real ci si allena meno che in Italia, rendono rischioso il ritorno di Ronaldo. Per contro, quello che economicamente e mediaticamente gli gira attorno e l’intramontabile senso del gol alleggeriscono invece la bilancia negativa, tanto per restare in tema visto che in Spagna lo chiamano da tempo “el gordo”, ossia “il ciccione”. Insomma se un tempo Ronaldo era il fenomeno incontestato e incontestabile del calcio planetario, oggi occorre crederci un po’ di più e prenderlo solo se si hanno le idee chiarissime sul suo utilizzo e soprattutto sulla sua voglia di fare vita da atleta.

1 Commento su Ronaldo, pacco o affare?

  1. Raffaele Cagliati, Milano // 21 gennaio 2010 a 21:27 //

    Caro GLR,
    premetto che ho una grandissima stima nei tuoi confronti perchè, pur essendo tu calato nel ruolo di giornalista-tifoso, sei uno di quelli che riesce comunque a mantenere un ottimo livello di oggettività è imparzialità sugli eventi e sui personaggi del mondo del calcio. Sul discorso Ronaldo, però, mi spiace dover notare che non hai mantenuto questa caratteristica e ti sei allineato col pensiero del tifoso-bue, che vede la questione nell’ ottica del “mercenario che non glie ne frega di null’ altro che del proprio guadagno”. Absit iniuria verbis, questa è IPOCRISIA allo stato puro: dimmi chi, al mondo, e quindi non mi riferisco solo ai calciatori, che negli anni addietro sono stati molto più giocatori-bandiera solo perchè NON C’ERANO LE OPPORTUNITA’ (leggi: SOLDI) odierne, ma mi riferisco a tutti quanti, a me stesso come informatico, a te come giornalista e a chiunque nella propria professione … ebbene, chi al mondo rifiuterebbe un contratto economicamente più vantaggioso di quello che già possiede ? Tanto più se proporzionato alle proprie capacità e soprattutto a ciò che fai guadagnare a chi ti paga (ricordiamo quanto fa guadagnare Ronaldo alle squadre in cui milita …) ? Detto questo, mi sconcerta il fatto che tu sottoscriva in pieno la mail che hai ricevuto da Fabrizio Camisani da Santo Domingo. Ma hai letto davvero tutto ciò che ha scritto? Veramente per il mondo, il gioco del calcio è Ronaldo, e l’ Inter è molto più conosciuta dopo che ha acquistato Ronaldo, per stessa ammissione della società. Credo poi che la vita privata debba essere lasciata fuori dal campo, altrimenti Maradona non dovrebbe essere considerato uno dei più forti giocatori di tutti i tempi (evitiamo di dire quale sarebbe stata la sua priorità). Infine, in merito alla presunta facilità di segnare in Spagna, non è che tutti gli attaccanti che hanno giocato nella Liga siano stati pichichi (se fosse così facile …), e ricordiamoci che in Italia negli ultimi anni sono stati capocannonieri anche Hubner (24 reti a parimerito con Trezeguet nel 2002, e visto che Darione è del 1967, all’ epoca aveva 35 anni, ripeto per chi sostiene che Ronaldo ha già 30 anni e che in Italia è molto più difficile segnare: Hubner capocannoniere in Italia a 35 anni (!), poi Lucarelli e ora forse anche Toni. Vogliamo paragonare la classe, la popolarità, la visibilità a livello storico-sportivo-sociale-mediatico di questi ultimi rispetto a Ronaldo? Insomma, che vi piaccia o no Ronaldo nel mondo è ancora un giocatore prestigioso, e l’ Inter, al di là dell’ ingenuità di alcuni tifosi e della malafede di alcuni giornalisti (non mi riferisco a te), se dovesse assicurarsi ancora una volta le sue prestazioni, dimostrerebbe l’ intenzione di voler mantenere il prestigio mondiale che l’ ha sempre distinta dalle altre società, anche da quelle che negli ultimi decenni hanno vinto di più. Poi, per carità, se ne potrebbe fare a meno, si potrebbero fare i soliti discorsi sul fatto che negli ultimi due anni Ronaldo non è mai stato in buona forma, che non ha più stimoli, ecc… in ogni caso, PER FAVORE, non venitemi però a raccontare che arriverà un giocatore che pensa prima alla maglia e poi al proprio contratto!!!
    Con immutata stima, Raffaele

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