Germania ’06/Avanti con Totti, senza cucchiaio!

L’ho pensato anch’io in quel momento: Totti che all’ultimo secondo di Italia-Australia fa il cucchiaio e rischia il dramma nazionale. Non l’ha fatto, ha tirato una ‘minella’, l’Italia ha vinto e gli australiani sono tornati a casa, come rappresentato dall’amico Rob nella vignetta odierna.Ovunque abbiamo letto e sentito ‘meno male che Totti non ha fatto il cucchiaio!’ Però, lo dico a bassa voce, che bello se l’avesse pure fatto, ovviamente segnando, ma dicevo così per dire, chiedo scusa. Pensavo per un attimo all’adrenalina del rischio vero che, se poi ti va bene, è qualcosa di inarrivabile, altro che quella finta degli stupefacenti o delle gare o in auto che infiammano qualche povero coglione! L’adrenalina vera nel calcio è battere un rigore all’ultimo secondo di una partita di un Mondiale col brivido del rischio! A suo modo il mancino Andreas Brehme fece qualcosa del genere calciando con il piede destro il rigore decisivo nella finale dei Mondiali di Italia ’90 a Roma contro l’Argentina. Gli andò bene e oggi Andy Brehme è un eroe del calcio tedesco e per me lo è anche per questo dettaglio, oltre che per la spendida militanza nerazzurra. Ho divagato fin troppo: vi dirò che una volta l’Australia nel calcio poteva essere come la Giamaica nell’hockey su ghiaccio, ma oggi è tutto diverso, come ci hanno appena insegnato gli svedesi reduci da uno 0-0 con Trinidad & Tobago! In verità passare un turno ad eliminazione diretta ai Mondiali è sempre una gran cosa. Onore al merito ai ‘socceroos’ che hanno fatto un’ottima figura, dopo aver ottenuto la qualfiicazione a spese dell’Urugay di Recoba nello spareggio. Ho temuto solo un po’ quando è entrato John Aloisi, che ho seguito nella sua carriera perché mi è simpatico fin dai tempi in cui giocava nella Cremonese. Oggi, dopo una discreta carriera in Inghilterra tra Portsmouth e Coventry City e in Spagna all’Osasuna Pamplona, fa ancora il suo dovere nella Liga con il nefasto Alaves, ma mica è Henry o Shevchenko, sia ben chiaro. E a proposito di Sheva ce lo troveremo davanti con la sua Ucraina nei quarti. L’Ucraina è la vera sopresa di un Mondiale dove penso arriveranno in fondo le grandi di sempre. Speriamo ovviamente di esserci pure noi. Chiusura su Cannavaro e Materazzi: al primo rendo atto di aver disputato finora un grandissimo Mondiale, a dimostrazione che in campo è molto più bravo che in sala-stampa ed è quello che conta, mentre al secondo, altro grande protagonista dell’ultima fase dico: “hai visto che per qualche fallaccio di troppo in passato, sei sulla lista nera anche di un certo Luis Medina Cantalejo, arbitro di Bilbao?”

Lascia una risposta