Calciopoli/La questione scudetto

E’ dallo scoppio di Calciopoli, ancora prima della fine dello scorso torneo, che si dibatte sulla possibile assegnazione degli scudetti relativi ai campionati sotto inchiesta. Ha cominciato Berlusconi a chiederli e via via tutti gli altri gli sono andati dietro. Ora abbiamo finalmente alcune certezze: lo scudetto 2004-05 resterà non assegnato, mentre l’ultimo non andrà al Milan per il coinvolgimento della società rossonera a causa di Leonardo Meani ed indirettamente di Adriano Galliani. Così pare che l’ultimo scudetto verrà assegnato all’Inter. E allora, apriti cielo! Perché Moratti e i suoi, seguendo il filo logico di Berlusconi, hanno cominciato a chiederlo a voce sempre più forte e la circostanza che il professor Guido Rossi abbia fatto parte in passato del CdA nerazzurro per alcuni mesi ha fatto gridare allo scandalo. Secondo il regolamento olimpico e lo spirito sportivo in generale, se il primo viene squalificato ed il secondo penalizzato, la vittoria passa al terzo. Ad assegnare lo scudetto non sarà però Guido Rossi per pura volontà sua, ma su indicazione dell’Uefa che esige al più presto una classifica comunque definitiva dell’ultimo campionato italiano, per evitare che le federazioni estere accampino chissà quali pretese sui nostri posti in Europa. C’è una buona parte di tifosi nerazzurri che non è mai stata davvero ‘rapita’ dalla questione, anche se ultimamente viene voglia di occuparsene vista l’ostilità dei tifosi avversari davanti ad un’ipotesi comunque indipendente dalla volontà della società nerazzurra, visto che questo scudetto non è l’Inter che se lo prende ma l’Uefa che glielo assegna! Suggerisco in ogni caso di non festeggiarlo in piazza, anche per non aumentare il livello delle polveri sottili nelle nostre città, dato che le bandiere nerazzurre giacciono da troppi anni impolverate in solai e cantine. Scherzi a parte, ognuno faccia come crede: lo prendano i nerazzurri questo scudetto, si rassegnino gli altri, per una volta. Tanto la battutaccia ‘solo così l’Inter può vincere’ ci accompagnerà a lungo. Vorrei però capire dagli anti-interisti se ci sia in albo d’oro uno scudetto vinto dall’Inter, rispettabile e rispettato, perchè a loro giudizio questo assegnato d’ufficio resta uno ‘farlocco’, quello possibile nella prossima stagione non conterebbe per carenza di avversari, tutti quelli degli anni ’60 sono figli di manovre moggiane dell’antesignano Italo Allodi, quello del 1979-80, conquistato da una grande Inter giovane e tutta italiana, non è così chiaro e pulito anche se l’Inter restò ancora una volta l’unica squadra estranea al calcio scommesse che retrocesse con sentenza Milan e Lazio. Forse anche sullo scudetto dei record di Trapattoni c’è qualcuno che ha qualcosa da ridire. Insomma mi chiedo se per qualcuno l’Inter abbia mai vinto uno scudetto nella sua storia. Eppure io sono pronto a riconoscere la possibilità che gli ultimi scudetti la Juventus avrebbe potuto comunque vincerli per la forza della sua squadra, a prescindere da Moggi e compagnia, ma questa, pensateci bene, è un’aggravante. Quanto allo scudetto del prossimo anno che i rivali già assegnano all’Inter, causa probabile assenza juventina e penalizzazione milanista, minacciando chissà quali e quante contumelie se non si dovesse tagliare per primi il traguardo, ricordo che con questo maxiscandalo i tifosi interisti hanno a disposizione materiale per svariati secoli per un contrattacco su tutta la linea e che in ogni caso l’anno prossimo l’Inter è prontissima a perdere lo scudetto ancora una volta, purché la sconfitta dipenda davvero solo dal campo.

1 Commento su Calciopoli/La questione scudetto

  1. Antonio Benaco, Milano // 22 gennaio 2010 a 02:11 //

    Fai pure sapere ai tifosi avversari che dicono che non vinceremo nemmeno l’anno prossimo che noi non abbiamo nessuna paura di perdere uno scudetto sul campo , basta che sia sul campo…

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