36C: Empoli-Inter 1-0

empoliinter06Nella settimana dell’adios del Milan alla Champions in quel di Barcellona, figuriamoci se l’Inter non trovava il modo di far parlare di sé. Un solo italiano in formazione, Marco Materazzi, e guarda che ti combina proprio mentre ad Empoli scandivano il count-down neanche fosse Capodanno, con Cagni già innaffiato di champagne in panchina per la salvezza raggiunta. Sarebbe bastato il classico pareggio a reti bianche per la festa del pubbico di casa, ma l’Inter sa essere incredibilmente generosa e ha così regalato ai toscani un’insperata vittoria. Agghiacciante il harakiri di Materazzi con un retropassaggio imprudente, senza neppure far caso alla posizione di Julio Cesar che, preso in controtempo, ha mestamente osservato il pallone rotolare in rete. D’altronde con l’Inter in attacco, il portiere mica sta sulla linea di porta come nel Subbuteo! Ma l’Inter sa andare oltre il Subbuteo. Nella vignetta qui in basso dell’amico Rob, la colpa è tutta di Materazzi, anche se c’è chi se la prende con Julio Cesar! Impietrito Mancini in panchina, visibilmente preocuppato anche per l’imminente finale di Coppa Italia. Già perché l’Inter in gita di fine stagione vista ad Empoli non segnerebbe nemmeno a porta vuota, mentre la squadra di Spalletti a Verona ha chiuso addirittura sul 4-4, dimostrandosi assai più vulnerabile in difesa ma al tempo stesso ben più temibile in zona gol. Che dire? Meglio non dire, vista la terza sconfitta nelle ultime quattro trasferte. Per ben che possa andare, con il terzo posto finale in campionato ormai matematico, l’Inter confermerà il traguardo di un anno fa, niente di più, niente di meno, ammesso che riesca a portare nuovamente in bacheca la Coppa Italia, altrimenti il bilancio sarà peggiore con tutte le conseguenze del caso. Per i giocatori, secondo alcuni, per l’allenatore, secondo altri, per la società, secondo tutti.

5 Commenti su 36C: Empoli-Inter 1-0

  1. Sergio Pomati, Milano // 21 gennaio 2010 a 23:24 //

    “Contro la stupidità, neanche gli dèi possono lottare” si legge nel dramma di Friedrich von Schiller dal titolo “La pulzella di Orleans” (1801).Grande, grandissimo aforisma, piaciuto ad Isaac Asimov al punto da usarlo nel 1973 come incipit e titolo (“Neanche gli dèi”) per quello che lo scrittore considerava il suo romanzo di fantascienza più riuscito (leggetelo, ne vale la pena). Credevo che Schiller e Asimov volessero farci riflettere su fondamentali temi universali quali la stoltezza del genere umano, le guerre di religione, il conflitto tra individuo e società, la libertà di coscienza, chi siamo-da dove veniamo-dove andiamo?, l’ambizione dell’uomo di aprirsi una porta tra le stelle. Che sciocco sono, non avevo capito che invece si riferivano profeticamente alla Beneamata e, in particolare, al suo attuale, sventurato Lider Máximo. Quello che mi preoccupa maggiormente, se così fosse, è che il romanzo di Asimov è ambientato nell’anno 2070. Che sia l’anno del nostro prossimo scudetto? Cuccucucucucucucuu Paloma, ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi ahi cantava…

  2. Andrea De Gaspari, Pioltello (MI) // 21 gennaio 2010 a 23:33 //

    Ciao Gian Luca parlerò del Milan: dopo la partita vista su Sky arriva Galliani “l’uomo che pensa di insegnare tutto a tutti ” parla solo dell’arbitro (Merk lo stesso del gol annullato a Cambiasso nel derby europeo dell’anno scorso), addirittura ha ricordato che anche in finale l’anno scorso gli hanno annullato il gol del 4 – 0 contro il Liverpool, una vergogna, guarda, una vergogna, lui che vuole cambiare la Champions perchè si incontrano le grandi squadre subito (questa cosa però dopo aver eliminato Sparta Praga , Ajax l’anno della vittoria non l’ha detta), oggi la ciliegina sulla torta, i raccattapalle ci mettevano troppo a buttare la palla in campo, il piangina top dell’Inter non avrebbe mai detto certe cose. Il Sig.Galliani è il promo che dice che gli arbitri fanno parte del gioco, lui che anni fa per un lampione ha fatto perdere il Milan a tavolino!! Sono degli arroganti assurdi, un vero sportivo come Seedorf ha detto “la qualificazione ce la siamo giocata in casa” !! Per finire Costacurta andava espulso, ma nessuno ha detto niente!! Davvero io ammiro società come Milan e Juve ma queste dichiarazioni mi hanno fatto cambiare idea!! Bisogna saper perdere!!!

  3. Stefano Sette, Pavia // 21 gennaio 2010 a 23:34 //

    Ciao Gian Luca.
    Sono tifoso milanista e volevo esprimere un mio pensiero sulle dichiarazioni della dirigenza rossonera dopo l’eliminazione dalla Coppa dei Campioni.
    Non sono assolutamente d’accordo con quello che ha detto il geom. Adriano Galliani perchè il Barcellona ha pienamente meritato di passare il turno, visto quello fatto anche all’andata,ma soprattutto non condivido le critiche contro l’arbitro.
    Noi italiani abbiamo fatto l’ennesima figuraccia:nel 2002 siamo usciti dal Mondiale per colpa di Moreno,nel 2004 siamo usciti dagli Europei per colpa del 2-2 tra Svezia e Danimarca,nel 2005 il derby di Coppa dei Campioni è stato sospeso per incidenti causati dall’arbitro che ha annullato un gol, l’Inter non vince lo scudetto dal 1989 perchè NON SI ABBASSA AI GIOCHI DI POTERE, ora il Milan non andrà in finale per colpa di un gol non convalidato.
    Siamo veramente caduti in basso;all’estero,calcisticamente parlando,ci prendono tutti in giro dicendo che non sappiamo perdere,e fanno bene,anzi benissimo,perchè è la triste verità. Si parla tanto di abbattere le barriere negli stadi,ma pensiamo a maturare come cultura sportiva cominciando ad insegnare ai ragazzini che il mondo dello sport è puro divertimento,che si vince o si perde per meriti o demeriti propri,per bravura degli avversari e NON per colpa degli arbitri.
    Facciamo un esame di coscienza e fermiamoci a riflettere, che è meglio!

  4. Massimiliano Garlaschelli, Pavia // 21 gennaio 2010 a 23:37 //

    Ciao Gian Luca,
    sarò forse di parte, ma non riesco proprio a prenderemela con Mancini: che colpa ha l’allenatore, dopo un gol come quello di ieri ?
    Continuiamo a considerare idoli – parlo soprattutto interpretando i segnali della curva – giocatori come Materazzi, solo perchè è riuscito a ‘malmenare’ per bene qualche avversario (chiedere a Milan e Juve); è dall’infortunio subito nella semifinale con il Feyenord (1° anno di Cuper), che alterna partite scandalose a partite modeste (quest’anno si è pure lamentato perchè ha giocato poco: cosa poteva pretendere con Samuel e Cordoba davanti?). Viene apprezzato perchè ‘ci mette il cuore'; ma il fatto di metterci cuore e grinta, non dovrebbe mai essere messo in discussione (uno che va in campo grinta e determinazione, quelle giuste, non le lascia negli spogliatoi). Non voglio soffermarmi su altri giocatori come Martins (ho visto la tua trasmissione, dove hai parlato dell’adeguamento (!?) del suo contratto), come Adriano, che un giorno va e un giorno resta.
    Sono arrabbiato, veramente molto arrabbiato. . . e questa incazzatura non mi passa proprio!
    P.S. Ho riletto la mail ed ho pensato: ‘max, hai scritto quelle cose solo perchè sei furioso’ – Poi, dopo qualche minuto di riflessione, mi sono detto che la penso sul serio in quel modo.
    Ciao e grazie. Massimiliano

  5. Federico Masellis, Bari // 21 gennaio 2010 a 23:40 //

    Ciao GianLuca,
    come ogni anno, al termine di una stagione deludente, si discute animatamente di scelte di mercato e prospettive future. Leggendo però il tuo ultimo pezzo, quello del 1° maggio, ho avuto la conferma di un atroce dubbio che da un po’ di tempo mi ossessiona. Insomma, il prossimo anno avremo un Mancini dimezzato?
    Tu fai riferimento a Cuper, ma non citi i suoi illustri predecessori Simoni e Lippi, tutti confermati senza che ci fosse una vera e sentita intenzione di farlo e poi defenestrati dopo un’agonia più o meno lenta. Noi tutti ci ricordiamo anche come quelle stagioni siano poi state tra le peggiori della pur disastrosa era (glaciale) Moratti.
    Dobbiamo fin d’ora metterci il cuore in pace ed aspettare la classica soluzione ponte che ogni 2 o 3 autunni ci capita tra capo e collo?
    Io per Mancini non nutro una predilezione particolare (ma nemmeno astio), tuttavia vedo con piacere in lui un certo entusiasmo che in un professionista è pur raro trovare. Però non ti nego che sacrificherei senza esitazione Mancini proprio per evitare di dover passare direttamente alla stagione 2007/08.
    E ti dirò di più, proprio come 2 anni fa mi augurai fortemente l’esonero dell’incolpevole Zaccheroni, evidentemente destinato ad essere cacciato entro il successivo ottobre, adesso mi auguro la sostituzione di Mancini se questa dovesse servire a salvare la prossima stagione.
    Tanto sappiamo benissimo che se Moratti ha il suo solito tarlo, esso passerà solo di fronte ad un buon filotto di vittorie ma, come ci ricorda proprio l’esempio di Cuper, sarà tale la vitaccia a cui sarà costretto il mister che, per il Mancio e per l’Inter, sarà davvero meglio separarsi prima di essere costretti ad assistere impotenti al solito valzer di voci, smentite ed illazioni che al primo pareggio interno si faranno largo.
    Quindi avanti pure con Capello, Wenger o Mourinho purché tali mister possano iniziare la loro esperienza nerazzurra con la fiducia “incondizionata” della dirigenza, cioé di Moratti (il resto evidentemente non conta nulla, come dimostra l’episodio di Facchetti e Zaccheroni). Altrimenti il panettone alla Pinetina lo mangerà un allenatore che avrà passato l’estate in spiaggia.
    Lo so che il mio ragionamento ti può sembrare alquanto strano e forse un po’ estremo, ma del resto noi non abbiamo una società normale e ci tocca ragionare continuamente in modo distorto.

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