27C: Inter-Udinese 3-1
Con Adriano in gita a Roma con la fidanzata, Cruz e Martins hanno piegato l’Udinese, regalando all’Inter una vittoria che mancava dal 5 febbraio scorso. Di Adriano si è parlato fin troppo in questa settimana con la vicenda della squalifica comminata, revocata e riproposta e credo che all’Imperatore tutto sommato un periodo di stop male non faccia, anche se già domani sarà a Mosca per giocare con il Brasile. Però avrei preferito vedere Adriano in tribuna a sostenere i suoi compagni, in un periodo delicato come questo, ma non era tenuto a farlo, avendo un giorno di libertà. Rinunciarvi sarebbe stato comunque un bel gesto, anche per placare la nostalgia di Ronaldo in nerazzurro, che è figlia, diciamo la verità, anche dello scarso rendimento di Adriano negli ultimi mesi. Se l’Imperatore avesse continuato ad imperare in zona gol, a Ronaldo si penserebbe meno, ne sono certo. Quello che è importante però è il campo e lì Cruz, ancora più di Martins, ha fatto ancora una volta il suo dovere e rinnovargli il contratto in settimana è stato giustissimo. Bello rivedere anche il miglior Pizarro, fondamentale nella gestione della partita in mezzo al campo. Unica nota stonata, l’espulsione diretta di Samuel al primo fallo della gara: nella ripresa Dondarini ha arbitrato suscitando ilarità in tribuna d’onore, con Moratti a sbellicarsi dalle risa anche dopo l’esagerata espulsione di Zapata. D’altronde dopo l’infortunio di Totti, il designatore Mattei aveva raccomandato massima severità agli arbitri, come se prima invece si potesse far finta di nulla. E così ecco raddoppiare il numero delle espulsioni da una giornata all’altra con l’Inter che ovviamente non poteva non essere nei ‘premi’, anche stavolta.
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