23C: Inter-Chievo 1-0

L’Inter ha surclassato il Chievo ben oltre il risultato di misura. E non lo dico io, cioè lo dico io, ma lo ha dichiarato anche il bravo Pillon in sala stampa. Per la verità l’Inter nel finale aveva pure raddoppiato con Cambiasso ma chissà dove guardava il guardalinee Carretta per non accorgersi della regolarità della posizione in partenza del Cuchu. In Juventus-Udinese sono successe molte ‘fatalità’ con Pozzo e compagnia friulana che hanno parlato apertamente di ‘partita senza significato’. Al contrario, apprezzo molto la linea scelta da Roberto Mancini e seguita anche dalla società nerazzurra: si chiama ironia ma bisogna collegare il cervello per capirla. “Sviste arbitrali a favore della Juve?” – ha sentenziato il Mancio – “Impossibile!” Moggi è maestro d’ironia di lungo corso e saprà apprezzare. I beceri che non hanno cultura sportiva non c’arrivano, ma io non mi rivolgo a questa gente, di qualunque fede sia. Non ho difficoltà ad ammettere che l’Inter ultimamente sia stata ‘fortunata’ con gli arbitri , ma solo per fatti episodici legati a qualche partita. Ed è roba da dilettanti al confronto della vera sudditanza psicologica che è mascherata e si perpetua di anno in anno non tanto in sviste clamorose come quelle del Delle Alpi, quanto in direzioni arbitrali se non sfacciatamente favorevoli, certamente non ostili e in ogni caso sempre ossequiose verso il più forte. Ma i dietrologi mi hanno già spiegato che era tutto Dattilo-scritto! Io aggiungo che l’Inter dei miei sogni è più forte di tutti e di tutto, pure di ogni sudditanza, e se non la si tocca troppo questa Inter lo sarà presto. In ogni caso lo scudetto lo aveva già vinto la Juventus. O no?

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