12C: Inter-Reggina 1-0

Cinque vittorie consecutive in campionato, sette comprendendo anche Champions League e Coppa Italia. Insomma quest’Inter pare proprio inarrestabile e, con la contemporanea sconfitta in extremis del Palermo a Cagliari, ora si trova pure in vetta, in virtù di un gran gol di Crespo alla Reggina in una giornata di Inter poco più che discreta. L’avevo già notato a Parma, dopo il gol allo scadere di Cruz: questo è un momento in cui le cose vanno benone! Non a caso nelle ultime settimane si sono dissolti i critici di Mancini: chissà che ora qualche merito non venga riconosciuto anche al Mancio dai soliti perditempo, le cui dita corrono sulle tastiere solo per criticare ma si paralizzano non appena l’Inter fa risultato. Eppure cari detrattori di Mancini e dell’Inter in genere, potete sempre bonfonchiare dalle vostre poltrone che con questa squadra voi farestepure meglio! Non temete comunque, alla prima difficoltà tornerete alle mail, per il momento dedicatevi ai solitari. Agli interisti che vorrebbero che milanisti e juventini riconoscessero i meriti dell’Inter dico invece di rassegnarsi: il rivale storico non ammetterà mai la grandezza della squadra che vince. E bisogna riconoscere che il trattamento riservato a Milan e Juventus dagli interisti fino ad un paio di anni fa non era poi tanto diverso! Fa parte del tifo, brutta malattia. Quando gira male, ci si attacca a qualsiasi gancio per giustificare i propri guai, pesino ai calci d’angolo e parallelamente si minimizzano meriti e successi altrui. “Che bello stare in testa alla classifica e contemporaneamente sui coglioni a tutti!” – mi ha appena confidato un ex-calciatore interista compiancendosi dell’improvvisa antipatia degli avversari per l’interista odierno. In effetti costa fatica addirittura a qualche tifoso interista pensare che l’Inter sia diventata grande e che il Mancio sia un ottimo allenatore, figuratevi per gli altri. E guai a non vincere questo scudetto, che conta poco perchè Palermo e Roma sono solo dei comprimari, ma se l’Inter dovesse perderlo, coneterebbe eccome per gli altri! Chissà, forse ha davvero ragione il mio amico ex-calciatore.

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