L’ora di Cruz

cruz05Nell’Inter del secondo governo Mancini, della rosa opportunamente ridotta a 24 giocatori c’è un attaccante di scorta che sgomma meglio di Adriano: è Julio Ricardo Cruz ufficialmente vice-Adriano ed ora capocannoniere per l’Inter con il brasiliano in campionato. Ma se consideriamo anche la Champions League, El Jardinero ha realizzato la bellezza di 4 reti in 3 partite. Niente male davvero per uno che a inizio stagione veniva considerato l’ultimo della fila, dietro a Adriano, Martins e Recoba. Invece Cruz si candida ora a guidare l’attacco nerazzurro dopodomani a Verona, visto che le botte ricevute da Adriano contro il Lecce hanno lasciato più segni del solito sulle gambe dell’Imperatore. Julio Cruz, come lo vede qui sopra Valerio Marini, vignettista di Telelombardia, Antenna 3 e della Gazzetta dello Sport, è un giocatore che all’Inter ha sempre regalato gol pesanti, anche se le statistiche dicono che sia assai discontinuo, nel senso che un mese è capace di andare a segno ad ogni partita, per poi non beccarla per mesi. Fosse pure così, c’è da dire che questo pare essere il mese giusto e tra quindici giorni c’è la Juventus, tradizionalmente il bersaglio preferito dal bomber argentino. La stima di Mancini resta comunque assoluta ed è stata ribadita in modo lapidario anche nel dopo-partita con il Lecce. A domanda diretta, Mancini ha risposto: “Julio è un grande centravanti!”. Una frase in cui c’è tutto, da parte di un allenatore tradizionalmente poco incline a dilungarsi sui singoli, anche se non sarà così facile la trattativa per il prolungamento del suo contratto, dal momento che in Spagna ed in Germania ci sono squadre che lo cercano per offrirgli un posto da titolare.

1 Commento su L’ora di Cruz

  1. Aldo Piacentino, Varese // 21 gennaio 2010 a 17:38 //

    Sono da sempre un tifoso dell’Inter, non si vince molto purtroppo ma volevo mettere in evidenza dei fatti extracalcistici che ci possono solo rendere orgogliosi di essere interisti: l’ultimo in ordine cronologico è l’atteggiamento avuto dalla società nei confronti di Burdisso, la notizia è stata resa pubblica solo recentemente, la sua bambina era ammalata di leucemia e gli è stato permesso di poterla curare e starle vicino in Argentina. Ora in un mondo come quello del calcio così cinico e asettico vedere questa sensibilità è commovente ed ora sono sicuro che Nicolas dimostrerà di essere quel campione che noi tutti ci aspettiamo…..Inoltre una cosa che non viene evidenziata abbastanza è la qualità dello staff medico, vedi il recupero di Ronaldo (non sa cosa si è perso), di Kanu, ha sicuramente salvato la vita di Fadiga. Anche perchè se lo confrontiamo con la squadra il cui responsabile medico era il dottor Agricola (si può ancora chiamarlo dottor?) e la cui triade dirigenziale è composta da Moggi, Giraudo e Bettega il paragone è improponibile, e a proposito il processo per doping alla Juventus e lo scandalo del video di Cannavaro…Tutto insabbiato? Noi con Kallon siamo stati giustamente intransigenti. Comunque ce ne sarebbe per tutti partendo da Zamparini che ci accusa di essere arroganti quando il primo cafone arrogante è lui, passando per i vari Cellino, Galliani, ecc.: insomma se nel mondo del calcio ci fossero anche solo 5 Moratti sarebbe davvero veramente migliore…Grazie Inter, grazie Moratti.

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