Il nodo Davids

Nel vorticoso mare dei presunti viavai di casa Inter galleggiano alcune situazioni poco pubblicizzate ma determinanti per le strategie sul mercato in entrata. Un nodo cruciale riguarda Edgar Davids, il cui impiego a singhiozzo è stato definito da Mancini come una personale mezza sconfitta. Davids ha ancora due anni di contratto a 3,5 milioni di euro netti a stagione, il doppio al lordo per la società. L’olandese è giunto probabilmente all’ultimo contratto importante della sua carriera e i soldi al momento contano più di una maglia da titolare in vista del prossimo Mondiale. I rapporti tra l’Inter e il suo manager, Robert Gerlings, sono comunque ottimi e non c’è fretta per trovare una soluzione. L’Inter è pronta a cedere Davids e lui non pone ostacoli, a patto di non smenarci nemmeno un euro. Al momento Davids è in Olanda e guarda con interesse all’Ajax. In subordine c’è l’Az Alkmaar di Van Gaal. Ma le società olandesi possono pagare al massimo la metà dell’attuale ingaggio di Davids, la differenza toccherebbe all’Inter che, in caso di rescissione del contratto, risparmierebbe circa sei milioni di euro nel prossimo biennio. Per la verità Davids ha anche provato a sondare il terreno con il Barcellona, ma il presidente Joan La Porta non gli ha mai perdonato l’atteggiamento di un anno fa, quando Davids, mentre gli prometteva che sarebbe rimasto, si accordava invece con l’Inter. Qualcosa pare si muova anche in Inghilterra, ma non esiste al momento alcuna società diposta a garantire a Davids 3,5 milioni di euro netti per altre due stagioni, se non l’Inter. Chissà, se Mancini e Davids provassero a capirsi…

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