33C: Inter-Parma 1-0
Un quarto posto raggiunto grazie ad una magia di Adriano, inizialmente in panchina. Un quarto posto che ora dovrà essere confermato a Empoli, dove ci sarà battaglia. Un quarto posto che, a mio giudizio, non è nè un traguardo nè un punto di arrivo, ma dovrebbe essere il punto di partenza di ogni stagione, con quello che si spende. Ed è strano che l’Inter si trovi a disputarselo con le due squadre alle quali ha sottratto i giocatori migliori. Vieri e Adriano sono stati ancora una volta insieme per poco, con un pubblico compatto nel sostenere la squadra e anche Bobo. Cosa quest’ultima che mi ha stupito: forse gli otto minuti che Zac ha concesso a Vieri hanno sospeso i giudizi negativi sul centravanti della nazionale. La standing-ovation al momento della sostituzione potrebbe essere l’addio dopo cinque anni di Inter. Lui che uscendo ha ignorato la panchina, un cenno ai tifosi che lo applaudivano avrebbe potuto farlo, avrebbe dovuto farlo. Forse non lo ha fatto perché è sicuro di restare, più di Zac che, complice la squalifica di Bobo, trascorrerà l’ultima settimana di campionato senza l’annoso problema di farlo convivere con Adriano. La stagione resta comunque inferiore alle attese. Facchetti ha confermato Zac, ma solo in caso di quarto posto. Fino a qualche giorno fa Zac era sicuro a prescindere dal risultato. Segnali chiari per una situazione che chiara non è! La decisione finale sulla guida tecnica è davvero ancora da prendere. Vorrei che ogni allenatore avesse almeno due o tre anni per esprimersi all’Inter, ma se ci sono forti dubbi in società è meglio cambiare subito. Solo loro possono saperlo, guardandosi negli occhi. Certo, stando ai rumors, molti giocatori si aspettano un cambiamento, ma potrebbero poi essere loro a dover cambiare aria. Appuntamento a Empoli.
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