Per Moratti un derby pensando alla Juve

Pubblicato su Tuttosport – 1 marzo 2002

Chi pensa che vincere il derby al 90° sia la gioia della vita, non legga questo articolo perché resterà deluso. Chi è milanista poi e se la prende ancora con i giornali perché continuano a scrivere che il derby d’Italia è Inter-Juve anche dopo il sorpasso rossonero nel conto degli scudetti, non vada oltre nella lettura. Perché devo rivelarvi un segreto. Ed è questo: Massimo Moratti, da otto anni presidente dell’Inter che non vince lo scudetto da 14, tiene più alla partita con la Juve che al derby. E con lui, la stragrande maggioranza dei tifosi interisti. Lo so! C’è chi non mi crederà mai: interisti che la pensano diversamente e milanisti che si sentono snobbati da questa rivelazione, perché la vera goduria nel vincere un derby sta nella misura in cui ci resta male il rivale sconfitto. Più s’ incazza lui, più godi tu. Ma per moltissimi nerazzurri il derby oggi è diverso. E sapete perché? Cioè, sapete perché per Moratti e per un numero sterminato di interisti è peggio perdere con la Juve che nel derby o, meglio, dà più soddisfazione battere la Juve che il Milan? Per due motivi. Primo: Morattivanta una tradizione incoraggiante nel derby, al di là del ritornello degli 11 gol presi in due partite. La sua Inter tra campionato e coppa Italia, tolti i pareggi, ne ha infatti vinti 8 e persi 5. Con la Juve invece, l’Inter, anche prima del suo arrivo, non ha quasi mai vinto. Il secondo motivo è comprensibile solo per chi ha sangue nerazzurro nelle vene: è l’eredità del 26 aprile ’98, il giorno del rigore di Iuliano su Ronaldo fischiato dalla storia ma non da Ceccarini, un fardello pesantissimo. Un evento che ha cambiato radicalmente la mentalità dell’interista-tipo, nel senso che l’antijuventinismo ha spazzato letteralmente via l’antimilanismo. Questione di numeri. Se avete tempo e voglia, fate un’inchiesta tra i vostri compagni di tifo. Io sto conducendo quest’importantissima ‘ indagine di mercato’ da cinque anni e so quel che scrivo. Anzi,c’ è di più: il compianto avvocato Prisco, icona interista e antimilanista per antonomasia, mi confidò poco prima di lasciarci di sentirsi un po’ a disagio in tema di tifo contro, perché diventavano sempre più numerosi i tifosi interisti che lo invitavano ad inquadrare soprattutto la Juve nel mirino delle sue straordinarie battute. Insomma, persino Prisco stava per arrendersi all’evidenza: negli ultimi tempi i cuori nerazzurri vibrano più con l’antijuventinismo militante che con le battutacce sulla serie B. E dalla primavera del ’98 Massimo Moratti e molti interisti hanno un approccio nuovo al derby. Certo, bisogna vincere il derby perché è un momento solenne della città e del campionato. Ma soprattutto perché bisogna dare la caccia alla Juve, provare a portar via uno scudetto alla Juve, per riprendersi quello che si pensa la Juve abbia tolto all’Inter, perché insomma alla fine i conti, quelli veri, si fanno sempre con la Juve. Da quando c’ è Moratti non esistono scudetti soffiati dal Milan all’Inter: nel cam pionato vinto da Zaccheroni nel ’99, si era capito già a novembre che l’Inter era roba da centroclassifica. E infatti la stagione si chiuse con un mediocre 8°posto, quattro allenatori in panchina e le dimissioni di Moratti. Nel ’98, invece, l’Inter lottava per lo scudetto, ma ha vinto la Juve, l’anno scorso l’Inter stava vincendo lo scudetto, ma ha vinto la Juve. E stavolta nemmeno senza le consuete ‘distrazioni arbitrali’. In ogni caso, i tifosi rossoneri stiano tranquilli: nessuno vuole togliere significato al derby. Il derby resta il derby, soprattutto per chi è milanese come il sottoscritto, ci mancherebbe. E’ solo che, come ha detto recentemente Moratti “quella con la Juve è una rivalità che va oltre la città, è rivalità, storica, ‘politica’, fisiologica”. Però l’Inter vuole vincere il derby, e spero lo vincerà. Per dimostrare che è più forte del Milan. Per prendere in giro i milanisti fino alla prossima occasione. Ma soprattutto per la Juve. Perché, alla fine, è sempre lì che si torna. Buon derby a tutti. Meglio se nerazzurro!

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